Parte 2
Safreya iniziò ad urlare o forse credeva di farlo ma non usciva tanta voce mentre il lupo la teneva con una forte presa sui capelli. Si ritrovò nella più alta torre del castello dove il vento soffiava forte dalle vetrate rotte da anni e l'odore di vecchio e di polvere riempiva l'aria.
< sai sapendoti la compagna di mio figlio non mi sarei preso la fatica di uccidere i tuoi cari genitori > rise anche se nella sua risata non traspariva felicità ma tutt'altro.
La ragazza lo guardò confusa non avendo più il pugnale alla gola ma solo la presa sui suoi capelli. Non ci capiva più niente tremante com'era. Cercò di liberarsi e Gasser irritato la strattonò buttandola per terra.
Di che cosa stava parlando? Si chiese confusa Safreya ma anche spaventata da quel uomo guardandolo da terra alzandosi.< che c'entrano i miei genitori?! Di che cosa stai parlando?!> sibilò con odio la ragazza sperando che quelle parole dette da lui prima non fossero vere.
< sto dicendo che li ho uccisi cagna!! E tu non mi rovinerai tutto!! Sai tuo padre Alpha Richard e la Luna Cassiopea erano così amati insieme a quell'altra cagna di tua sorella Désirée > disse con odio facendo una pausa , un odio che lo consumava nell'anima e quel consumare era la sua condanna per i suoi peccati e una vita senza la sua mate. La dea Luna si era arrabbiata così tanto , appena Gasser spinse uccidendo l'Alpha dalla stessa torre in cui era ora , decise che sua moglie sarebbe morta dagli stessi lupi che aveva pagato per uccidere Cassiopea la Luna del branco.
Ancor oggi pagava per i debiti di quel attacco fatto dai lupi mercenari non per questo sotto il suo comando il territorio del branco si è dimezzato.
< ho dovuto pure pagare una strega affinché lì facesse dimenticare, dimenticare te. Ma vedo che non basta> disse prendendo in mano il pugnale di prima e camminando verso di lei mentre lei indietreggiava verso dove una volta c'era le meravigliose vetrate che si ruppero quando suo padre cadde da lì. La figlia era nella stessa situazione ora ad un passo dal vuoto con davanti Gasser. La voleva uccidere e per niente al mondo avrebbe cambiato idea.Era arrivata la sua ora? Non lo sapeva ma fece come aveva sempre fatto e sempre farà. Se c'era qualcosa che aveva capito in tutti questi anni era che non sempre si veniva salvati come nei libri dove compariva un eroe o un cavaliere a salvarti la vita. Bisognava salvarsi da soli non c'era tempo per aspettare.
< io non ho paura > parlò con un'espressione indecifrabile sul volto cosparso di lentiggini.
< ma l'unica cosa che provo Gasser è rabbia e onestamente non so come tu faccia a provare questo odio tutti i giorni con questa matta voglia di uccidere l'artefice di tutto > disse con una rabbia negli occhi che non eveva mai avuto prima. Odio, rabbia, tristezza era tutto ciò che provava mentre la morsa sul cuore la stringeva e la strozzava togliendole il respiro. I suoi genitori erano morti.... Gli voleva bene seppure non li conoscesse ma non avrebbe mai pensato di perderli prima di conoscerli.In quel momento la malattia più oscura di tutte si impossessò di lei , la vendetta, e senza pensarci due volte saltò addosso all'uomo che perse il pugnale cadendo per terra lontano da lui.
< TU HAI DISTRUTTO LA MIA VITA ANCOR PRIMA CHE INIZIASSE!! LI HAI AMMAZZATI!!> urlò straziata , ormai era al limite della ragione se non oltre. Aveva desiderato così tanto abbracciarli e sua sorella che non sapeva nemmeno di avere , tutto un sogno irrealizzabile.... Gasser cadde a terra terrorizzato da quei maledetti occhi , una coppia esatta di quelli del padre. Ebbe paura forse per la prima volta in vita sua, il fatto di pagare per tutti i suoi peccati lo terrorizzava e sapeva che lo avrebbe dovuto fare con la vita. Tutto ciò che si era trattenuta per tutti questi anni traboccò ed agi e basta per una volta seguendo il suo istinto. Safreya non si trattenne più ed afferrò il pugnale a terra e lo infilzò sul petto di Gasser, una volta e poi una volta ancora e ancora una volta.
Si sporcò si sangue ovunque ma continuò finché non vide la luce negli occhi dell'uomo spegnersi e scoppiò a piangere. Pianse per la prima volta da quando era bambina e si sedette per terra guardandosi le mani sporche di sangue. Appena l'ultimo respiro dell'uomo non lasciò il corpo freddo un aura luminosa si espanse trapassando ogni oggetto e corpo che incontrava , quello era l'incantesimo che si spezzava . Si risvegliarono i ricordi e come per magia alzarono tutti il capo ovunque fossero finalmente ricordandosi della verità che Gasser aveva sepolto. Ora sapevano tutto, tutta la verità.
È tutto finito piccola, chiunque avrebbe fatto lo stesso non sentirti un mostro..... Lui lo era. Tu sei solo l'Alpha che ha rivendicato il suo trono.< ho ucciso una persona > tremò abbracciandosi sentendosi sola ancora una volta nella sua vita. Ciò che ha fatto andava contro tutti i suoi morali ma la cosa più spaventosa è che le era piaciuto. La vendetta aveva un gusto strano e lei ne fu invaghita inizialmente ma si riscosse non era la strada che voleva prendere... non voleva più provare la vendetta ,si sentiva un'altra persona. Ma si sentiva meglio? No. Non poteva cambiare il passato.
All'improvviso le porte della stanza si spalancarono aspirando una folata di vento che entrò dalla vetrata rotta sbattendo contro i corpi all'entrata. I beta e la guerriera rimasero a bocca aperta e pietrificati mentre Cargher corse dal corpo del padre in lacrime.
< papà!!!!> lo scosse ripetutamente cadendo sulle sue ginocchia inzuppandosi di sangue. Se lo strinse al petto provando un immenso dolore ... suo padre era morto. Non aveva più nessuno ed era stata lei. Safreya.Rimase lì per quello che sembravano ore nel silenzio , Safreya cercò di avvicinarsi ma fu fermata dalla voce dura del suo compagno.
< stai lontana!!! > gridò con rabbia verso la ragazza che indietreggiò ancora piangendo.
Le sembrò di vedere il vecchio Cargher o forse non era mai cambiato. Safreya si girò guardando il vuoto dalla torre mentre il vento le provocava brividi e le scompigliava i capelli sporchi di sangue. Ora aveva le sue risposte però non era per niente paragonabile a ciò che si aspettava o perlomeno non era nemmeno pronta. Chi lo avrebbe mai detto fosse il vero Alpha, l'ultima vera discendente della dinastia Astrid.
Aveva vissuto per avere queste risposte nella speranza di riavere e di riabbracciare la sua famiglia ma ora che senso aveva vivere? Si chiese.
Sentì Cargher sbraitare cose indecifrabili mentre decideva se saltare o no.
Non farlo... Hai un destino molto più grande di questo.
Era distrutta non era mai caduta così in basso. Catia che era rimasta all'entrata si riscosse andando verso la ragazza ed allontanandola da lì gentilmente.
< non ti perdonerò mai per ciò che hai fatto> disse Cargher con un volto indecifrabile e sguardo rivolto verso la vera Alpha.
< non salderemo mai il nostro legame... non voglio al mio fianco l'assassina di mio padre > parlò con odio rimettendosi in piedi. Anche lui era una marionetta di Gasser cresciuto in un inganno ma lui a differenza non si sarebbe mai liberato , suo padre era riuscito ad entrare troppo affondo nella sua mente malleandolo fin da piccolo. Lui era stata la sua prima vittima.
Ancora una volta Gasser aveva vinto.< stai parlando al tuo Alpha!!!> ringhiò Lucas a Cargher , tutti in quella sala sapevano la verità ed ora colui ad essere odiato dal branco era proprio Cargher.
< non avrei mai voluto che tutto questo finisse così > sussurrò Safreya dispiaciuta. Aveva gli occhi rossi dal pianto e un colorito pallido , fissava il vuoto persa come faceva Cargher.
Il vero torto era su di loro , due bambini cresciuti sotto gli sbagli di qualcun'altro.Spazio Autrice
La foto ad inizio capitolo e Xalvi il lupo di Safreya.
Come state?
Cosa ne pensate del capitolo? Non credo che vi stavate aspettando tutto questo 😂, o sì?
Opinioni su Gasser?
E su Safreya?
Lei lo ha ucciso e onestamente non la biasimo, voi cos'avreste fatto?
Ora che tutti sono liberi dall'incantesimo cosa succederà?
Opinioni su Cargher?
E sulla sua decisione? Cosa farà?
Cosa farà Safreya e soprattutto il branco?

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His innocent little mate
WerewolfNessuno si è mai accorto di lei o si è preoccupato di sapere almeno chi fosse quella piccola ragazza che faceva sempre tutto sbirciando ogni tanto nelle sale piene di feste e banchetti dove lei era esclusa. Ma l'Alpha ovviamente non poteva lasciar s...